Crepuscolo della vita
Crepuscolo della vita
1978, 50 x 60 olio su tela
L’immagine è potente e michelangiolesca nella sua plasticità.
L’uomo di età matura è raffigurato nudo con uno sguardo pensieroso e meditabondo sul senso della vita e della propria esistenza.
In realtà la forza espressiva dell’opera è tale che l’atteggiamento indica, universalizzandolo, il sentimento proprio dell’umanità intera al termine dell’esistenza, quel ripiegare su noi stessi e chiederci se abbiamo vissuto dignitosamente sui sentieri del Bene oppure no.
Dubbi amletici che sembrano rimandare al senso della vita, dell’universo, dello spazio.
Da qui la decisa impronta metafisica che l’uomo acquista, raffigurato nei tratti anatomici essenziali, con un pianeta celeste che pare osservare ed accompagnare impassibile le vicende umane, come l’occhio della verità ultima.
Piccoli cespugli di fiori semplici raffigurano l’essenza profonda di ciò che ci circonda e ci fa gioire intimamente: la bellezza delle cose, e metafisicamente anche delle opere semplici che, sole, ci riscattano dall’inadeguatezza difronte alla Verità e al Divino e che l’uomo pare accarezzare.
All’orizzonte in lontananza “una linea” che, nell’immensità dell’Universo e nella profondità dell’infinito, crea e diffonde un chiarore di luce mentre un tramonto accompagna con i suoi colori un sentimento nuovo di speranza.
Verità o lusinga e inganno?
The image in powerful in its plasticity. The man of mature age is represented naked with thoughful look on the sense of the life and his own existence. The expressive strenght is such an attitude points out, universalizing it, the feeling proper of the whole humanity at the end of the existence that to refold on ourselves and to ask us if we have dignifiedly lived on the paths of the Good, or not. Doubtful that seems to postpone the sense of life, of universe and of space. The man increases a metaphysic marks represented in the essential anatomical lines with a celestial planet that impassive seems to observe and to accompany the human stories. like an eye of a definitive truth. Doubts that seems to refer the sense of life, of universe, of space.
Small bushes of simple flowers represent the deep essence which surrounds, which bring joy intimately: the beauty of the things and of the simple opera that redeem us from the inadequacy in front of the Truth and the Divine One.
A line is at the horizonhat, in the immensity of the universe and in the depth of the infinity; it’s creates and it spreads a light while a sunset brings a new feeling of hope.
Truth or promise and illusion?